Vive a Campoformido

Studio a Campoformido

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Web       www.enzostella.it

appartenente a Formae Mentis

 

I lavori di Enzo Stella sono energie materiche, elementi geometrici vivi, che si sviluppano nello spazio come tracce in continuo movimento. I colori si tingono della luce della memoria impegnata nella rievocazione della suggestione e divengono mezzo, assumendo sempre più le caratteristiche del segno. Spazio e tempo equivalgono alla misura della distanza di cui l’occhio necessita per una corretta messa a fuoco dell’immagine. La ricerca della prospettiva unita alla concezione geometrico-matematica ed alla “divina proporzione” sono retaggio di una tradizione rinascimentale alla quale Stella si ispira. La simultanea presenza di scritture arcaiche come tavole del giudizio e cavi d’acciaio testimoniano il superamento di antico e moderno e lasciano aperta una tabulazione simbolica.

 

Collaborazioni con Formae Mentis >>>>>>>>>

Presentazione di Enzo Stella a cura del Prof Giuseppe Raffaelli

Enzo Stella è nato sotto il segno dell’arte.
Dopo aver frequentato un istituto professionale ed un corso di design e arredamento si fa strada in lui il desiderio di dipingere. Il suo cammino artistico inizia nel 1993 e l’approccio alla pittura è quello classico: fiori, nature morte, paesaggi. Ben presto però questo genere non lo soddisfa più e rivolge tutte le sue attenzioni all’arte astratta e che diviene la fonte a cui attingere. Per motivi di lavoro interrompe per un  lungo periodo la sua passione e solo dal 2009 inizia a dipingere con continuità.
Rimane attratto dai rettangoli colorati delle monumentali tele di Rothko ma anche dalle opere materiche di Tapies e Burri, affascinato dalla loro capacità di trasmettere l’intima essenza dei materiali. Persegue la suddivisione geometrica, la modulazione della superficie ed un mezzo di espressione in grado di coinvolgere con il dipinto il fruitore. Avverte la necessità di accompagnare lo sguardo dell’osservatore con riflessioni ispirate dal pensiero o dal sogno. La lettura di un quadro avviene così non solo attraverso l’immagine ma anche tramite le parole che lo accompagnano.

Sogno e realtà compongono l’arte di Enzo Stella. Un’arte che nella varietà dei materiali e con i colori del sentimento prende forma e sostanza. La possiamo riassumere in una frase: emozioni come presenze, presenze come emozioni.

Entriamo in alcune delle sue opere.

	“Sacrificio” tecnica mista su tela – installazione (dedicato ai caduti della Grande Guerra)
Due soldati mutilati, metafore di distruzione (le sedie) presidiano un conato di rosari (le corde). Sono i pianti delle madri che implorano Dio per il ritorno dei loro figli. Dal buio della notte e dal sangue delle ferite si fa strada la speranza che rincorre l’utopia della fine di ogni conflitto.
	“Codice” tecnica mista su tavola
Nello spazio si espandono le incisioni. Tracce in movimento che si tingono della luce della memoria. Scritture arcaiche come tavole del giudizio lasciano aperta una fabulazione magica.
	“Fisheye” tecnica mista su tela
Il pesce rappresenta l’uomo che si perde nel rosso oceano della vita. Immobile, nella sua solitudine, dirige lo sguardo oltre il limite dell’orizzonte, alla ricerca di una compagna che condivida con lui gioie e dolori.
	“Iter” tecnica mista su tavola
Tenui bagliori accompagnano l’itinerario della vita che si manifesta con un arcano alfabeto che l’uomo deve interpretare. Un viaggio dove a volte i ricordi vacillano e svaniscono. L’artista vorrebbe coglier tutti gli attimi vissuti con sua figlia cui l’opera è dedicata, ma lo sfondo scuro del dipinto suggerisce che non sempre vi è riuscito.
	Cociete (giaciglio dei sogni) 2013 tecnica mista su tela misure 152×84 cm
E’ il letto di legno dei nostri avi. Umile giaciglio dove posare le stanche membra dopo una giornata di duro lavoro nei campi. L’opera si compone di due parti. In basso l’artista rappresenta le povere cose del mondo contadino e gli strumenti della fatica. Sopra semi di zucca lievitano verso l’alto come speranza di una vita migliore.
	“Anima” tecnica mista su tavola
Un fuoco cremisi avvolge l’opera che testimonia l’amore dell’artista per la sua donna. I grandi lacci al centro evidenziano il forte legame della loro unione. Dal cuore escono colonne di passione che precipitano in cascate di ricordi del tempo trasceso insieme.
	Alma Mater 2013 tecnica mista su tela e ferro misure 84×72 cm
Opera nata da un sogno che vede protagonista la madre morta dell’artista. Questa visione gli suggerisce di separare con una linea mediana la vita dalla morte. Una dualità rafforzata dalla scelta di due unici colori. Nella parte superiore di un cuore spezzato antiche scritture rappresentano il messaggio del tempo che non può scomparire. In quella inferiore due occhi cercano invano un’uscita dalle tenebre.