L’Associazione culturale “Formae Mentis” gruppo di ricerca artistico culturale del Friuli Venezia Giulia diretto da Giuseppe Raffaelli, ha programmato durante i venerdì dell’anno, fino al 16 dicembre l’inaugurazione di mostre arricchite e impreziosite da ulteriori collaborazioni e contaminazioni artistiche.
Il primo evento venerdì 8 luglio 2016 alle ore 18,
presso la Casa delle Arti in Corte San Francesco, 10 a Cividale del Friuli con l’ inaugurazione della mostra personale di Davide Degano
“In the streets” una serie di immagini dove la realtà viene offerta sotto nuovi e inaspettati punti d’osservazione.
dal 8 al 18 luglio 2016
dalle 10.30 – 13.30
17.00 – 20.00
Ingresso libero
“In the streets”
Le immagini di Davide Degano caratterizzate dall’umanità e sensibilità che contraddistingue tutto il suo lavoro offrono la possibilità di guardare con uno sguardo più profondo coloro che rappresentano emozioni e storie e nell’espressione dei loro volti cogliere un segnale di vita, scoprire tra i solchi delle rughe l’intima identità del personaggio. Nel taglio delle inquadrature troviamo sia un impegno documentale sia l’esigenza di rispondere ad una personale necessità di valori assoluti. I ritratti ambientati non lo hanno però appagato e così ha pensato di chiedere un supporto alla fisiognomica, disciplina empatica che deduce i caratteri spirituali degli individui specialmente dai tratti del loro volto. L’artista invita il visitatore a trovare lo spazio per immaginare il carattere del soggetto ritratto partendo da una chiave interpretativa che è quell’ambito ridotto e spietato del primo piano dove l’espressione concentra i suoi segnali più intensi. Un obiettivo sull’uomo, involucro di sentimenti. Un’ansia interiore. Un ritorno alle origini. Una luce che si proietta verso nuovi orizzonti. Creature che si fondono nello scatto e sono la rappresentazione di una sensibilità divenuta fattore primario. La realtà che ci viene presentata è quella appena fuori dalla porta, passeggiando per le strade, parlando con uno sconosciuto. E’ un momento che deve essere goduto come attimo irripetibile. Per Degano le persone sono la fonte dell’ispirazione. A lui piace osservarle nelle attività quotidiane, vedere come vivono, connettersi con loro. E’ affascinato da come vite diverse possano intrecciarsi in una medesima trama che è l’obiettivo della sua macchina fotografica. Sorprendente la vastità della gamma di sfumature che si possono cogliere in uno stesso spazio limitato. E scoprire che se anche si proviene da luoghi diversi o si ha un colore della pelle differente siamo tutti, nella stessa misura, esseri umani. “In the streeets” è documentata la bellezza di questi momenti di umanità. Essi rappresentano la vita così com’è dando voce a chi altrimenti verrebbe lasciato indietro. Non siamo soli. C’è sempre qualcuno che testimonia la nostra lotta per esistere. Il messaggio che ci viene trasmesso è che qualcosa di speciale sta accadendo di fronte a noi. A parlare sono gli occhi che ci svelano ricordi che il tempo non ha potuto cancellare. Scavano nel profondo e fanno emergere la luce dell’anima.
L’immagine prima di uscire dalla Casa delle Arti mi ha riportato alla mente un celebre film di Bergman “Il settimo sigillo”. La morte che giocava a scacchi col cavaliere è la figura all’estrema sinistra che rivolge il suo freddo sguardo verso gli altri personaggi presenti. Sui loro volti si leggono le paure, le colpe ed i rimorsi per l’approssimarsi di una fine a cui nessuno può sottrarsi.
Davide Degano è riuscito a farci capire come anche la fotografia possa essere elemento insostituibile dell’arte e l’artista il custode di una conoscenza dove progetto e realtà hanno trovato il loro compimento.
Prof. Giuseppe Raffaelli